Era
il 27 ottobre del lontano 1986 quando, per volontà di san Giovanni Paolo II,
veniva celebrata nella città del Poverello la Giornata mondiale di preghiera
per la pace. Dopo
la straordinaria rievocazione vissuta a settembre con la Comunità di
Sant’Egidio, la la commissione diocesana per lo “Spirito di Assisi” di cui
fanno parte diversi enti ha organizzato una giornata celebrativa con i
rappresentanti delle religioni abramitiche (cristiani, ebrei e musulmani) che
si ritroveranno giovedì 27 ottobre per pregare per la pace, nel giorno
effettivo dell’anniversario dello storico incontro. Come da programma in
mattinata dalle 10 alle 13 nella sala stampa del Sacro Convento si terrà il
convegno sul tema: “L’Europa abbraccia l’Africa. Un piano Marshall di
microimprese in Africa e Medio Oriente. La strategia di pace di volontari delle
tre religioni abramitiche intorno al Mediterraneo”, organizzato
dall’associazione Civiltà dell’Amore. Nel
pomeriggio alle ore 15 in piazza san Rufino è fissato il ritrovo delle
delegazioni abramitiche. Dopo il saluto a nome della città del sindaco di
Assisi Stefania Proietti seguirà l’accensione e la consegna della lampada dello
Spirito di Assisi. Alle 15,15 nel chiostro del Museo diocesano Annarita
Caponera, docente dell’Istituto teologico di Assisi (ITA) introdurrà il tema
“Perché le religioni pregano, digiunano e fanno pellegrinaggi per la pace?”.
Seguiranno le invocazioni degli ebrei per la pace e il messaggio di Rav Joseph
Levi, rabbino capo di Firenze “Invocazioni per la pace in comunione con la
comunità ebraica di Firenze”. Le delegazioni andranno poi in pellegrinaggio per
le vie di Assisi e alle 16,30 all’auditorium “Padre Nicolini” di via
sant’Antonio ci saranno le invocazioni dei musulmani per la pace che saranno
animate da Abdel Qader, Imam di Perugia e fondatore UCOII e da Nader Akkad,
Imam di Trieste e delegato per il dialogo interreligioso dell’UCOII. Ci si
sposterà poi alle 17,15 nella basilica di Santa Chiara dove, dopo il saluto a
nome delle sorelle clarisse dell’abbadessa madre Agnese seguiranno le
invocazioni ecumeniche dei cristiani per la pace. Queste ultime saranno
animate: per i valdesi da Pawel Gajevski, pastore della chiesa valdo-metodista
di Perugia e Terni; per gli anglicani da fr. Andrew Mayes, terziario society of
S. Francis; per gli ortodossi da p. Ionut Radu, parroco della comunità romena
di Perugia e da p. Vladimir Laiba, presbitero della chiesa ortodossa del
patriarcato ecumenico e vice parroco a Roma; per i cattolici da monsignor
Domenico Sorrentino, arcivescovo-vescovo di Assisi. Alle
18,15 seguirà il messaggio e la consegna di un simbolo di pace proposto dai
“Ragazzi per un mondo unito” del movimento dei Focolari.
“Inizieremo proprio giovedì prossimo – spiega
il vescovo di Assisi mons. Domenico Sorrentino - ricordando a livello diocesano
il trentesimo anniversario dello storico incontro del 1986 voluto da San
Giovanni Paolo II. Dopo il grande evento di settembre che ha visto anche la
partecipazione del Santo Padre – aggiunge il presule – vogliamo innanzi tutto
celebrare lo Spirito di Assisi nel giorno effettivo del suo anniversario e poi
far in modo che in tutte le nostre parrocchie e perché no anche a livello più
ampio, il 27 di ogni mese si preghi per la pace. Per questo stiamo preparando
intenzioni di preghiera che possono essere utilizzate nei diversi momenti della
giornata (lodi, vespri, celebrazioni eucaristiche ecc). Ogni parroco e ogni
comunità religiosa sarà poi libera di recitarle nel momento che ritiene più
opportuno. I fatti di intolleranza, violenza e guerra di cui ogni giorno
veniamo a conoscenza – aggiunge ancora monsignor Sorrentino – ci spingono a
proseguire sulla strada del dialogo e soprattutto della preghiera. Per questo,
come commissione diocesana, abbiamo deciso di istituzionalizzare un giorno, il
27, da dedicare alla preghiera per la pace”.
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