“Punti
e spunti” è una nuova bottega artigianale aperta sabato 15 ottobre , in via
Calai a Gualdo Tadino. E’ di Naoual, una giovane signora tunisina, laureata in
economia internazionale, e che parla un italiano fluente: da anni è immigrata
nel gualdese con la famiglia. Un’attività che si ricollega alla tradizione
gualdese, quando in centro c’erano tante sartorie: ma che ha una storia
singolare. La racconta Annarita Capponi, la dinamica ed appassionata segretaria
della Caritas diocesana: “Abbiamo promosso un corso di formazione finanziato da
Caritas italiana per costruire opportunità di lavoro al femminile, lo hanno
frequentato 6 donne e Naoual si è classificata prima nel concorso. E’ nato così
il laboratorio da lei gestito per diversi mesi insieme alla cooperativa
"Con Francesco". D’ora in poi la bottega marcia da sé. Offre servizi
di cucito, ricamo a macchina ed altri del settore, tra cui apprezzati
interventi su borse ed oggettistica in pelle sintetica, effettua riparazioni
sartoriali, produce tende, tovaglie, arredi. E’ nata una nuova azienda, c’è un
posto di lavoro per una famiglia che vive qui”. Un anno fa, in occasione
dell’inaugurazione del laboratorio sostenuto dalla Caritas, intervennero varie
autorità, tra cui il vescovo monsignor Domenico Sorrentino ed il sindaco
Massimiliano Presciutti. Ora Naoual camminerà da sola. Dice: “Sono molto
felice. Ho tanti clienti, tanti amici, e mi piace il lavoro che è molto
diversificato. Ne sono entuasiasta; e spero che in futuro anche altre persone
possano lavorare con me. Ringrazio tutti, comprese le 'maestre' che ancora mi
danno una mano ed opportuni suggerimenti”. Hedi Khirat, tunisino anche lui,
segretario della Cgil locale e coordinatore della comunità islamica gualdese,
aggiunge: “E’ un bell’esempio di avvenuta integrazione”.
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