A seguito del terremoto
che ha colpito il Centro Italia nel mese di agosto, la raccolta fondi attivata
dalla Caritas di Bolzano-Bressanone ha raggiunto il mezzo milione di euro. La
cifra sarà interamente utilizzata nel programma di sostegno, da realizzarsi
entro la fine di novembre, che la Caritas altoatesina e la Caritas di
Spoleto-Norcia hanno avviato – si legge in una nota – “in favore delle famiglie
di agricoltori e allevatori del comune di Norcia duramente colpite dal
terremoto”. “I contadini-allevatori non possono andare negli alberghi né
affittare un appartamento in città con gli aiuti statali perché tutto il loro
reddito e la loro vita sono terra e animali: o vendono o restano”, prosegue la
nota, nella quale si evidenzia che “affrontare ‘l’emergenza inverno’ di queste
famiglie e dare una risposta efficace, anche se provvisoria, è uno dei
principali obiettivi da raggiungere che si sono posti la Caritas di
Spoleto-Norcia e, in rappresentanza delle Caritas del Nordest, quella
altoatesina”. “Grazie al mezzo milione di euro di offerte che la nostra
popolazione ha inviato in un mese, la Caritas di Bolzano-Bressanone potrà
sostenere il programma a favore di 18 aziende agricole familiari che riguarderà
la fornitura di 8 moduli abitativi per otto mesi ad altrettante famiglie, la
consegna di tre box magazzini per immagazzinare i mobili di case che saranno
abbattute a giorni, due per lo stoccaggio di cereali, uno per la lavorazione
dello zafferano e, oltre che mangimi e foraggio per gli animali, un capannone
per suini e cinque stalle provvisorie per garantire la sicurezza e la
protezione dalle rigide temperature invernali di un’ottantina di mucche da
latte”. Ringraziando “quanti hanno voluto e vorranno contribuire a dare un
sostegno e una speranza a queste famiglie”, Paolo Valente e Franz Kripp,
direttori della Caritas di Bolzano-Bressanone, affermano che “restituire
fiducia alle comunità colpite, con la nostra vicinanza e con aiuti concreti, è
il primo passo per passare dall’emergenza alla quotidianità”.
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