Lunedì
5 settembre si fa memoria di san Ventura, sacerdote martire. Secondo la
tradizione, Ventura, rettore, nel XIII secolo, della chiesa di S. Bartolomeo
vicino alla villa di Centoia presso Valdipetrina nel territorio di Città di
Castello (Perugia), fu un sacerdote pio e zelante. Un giorno si imbatté in un
mulattiere che tagliando la legna nel bosco bestemmiava orrendamente. Ventura
lo corresse con dolcezza, ma l’uomo, infuriato, uccise il sacerdote con un
colpo d’ascia nascondendo poi il corpo insanguinato sotto un mucchio di pietre.
Il
corpo del santo é custodito nella chiesa del seminario vescovile di Città di
Castello, in via Pomerio San Girolamo. In quella chiesa il giorno della festa
(lunedì 5 settembre) alle ore 8.15 saranno celebrate le lodi mattutine e alle
ore 8.30 la Santa Messa. Nel pomeriggio, alle ore 18.30 avrà luogo la solenne
concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo diocesano, mons. Domenico
Cancian.
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