01/09/2016
17:06
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Assisi: partiti dal Vescovado i pellegrini de Il Sentiero Francesco in direzione di Gubbio
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Da
Assisi alla volta di Gubbio ripercorrendo i passi di Francesco. Sono partiti
giovedì 1 settembre dal Vescovado della città serafica con tanto entusiasmo i
pellegrini che partecipano all’ottava edizione de “Il Sentiero di
Francesco”. La cerimonia di avvio del
pellegrinaggio è stata carica di significato anche perché cade nella giornata mondiale
di preghiera per la cura del Creato. Per questo il
vescovo di Assisi monsignor Domenico Sorrentino, nel suo saluto iniziale, ha
voluto leggere alcuni passaggi della lettera dal titolo: “Usiamo misericordia
verso la nostra casa comune” inviata dal Papa per questa giornata. “Nel documento
il Santo Padre – ha sottolineato il vescovo – ha voluto inserire una nuova
opera di misericordia e cioè ‘la cura della casa comune’. La nostra diocesi con
il suo messaggio francescano accoglie l’invito del Papa a spazzare via la
logica della violenza, dello sfruttamento, dell’egoismo e si fa esempio in
tutte le azioni che cercano di costruire un mondo migliore”. Durante la
cerimonia i sindaci di Assisi, Valfabbrica e Gubbio rispettivamente Stefania
Proietti, Roberta Di Simone e Filippo Stirati hanno sottoscritto un protocollo
d’intesa per la valorizzazione del sentiero e l’attivazione di una serie di
iniziative comuni in tal senso. E’ stato poi il vescovo di Gubbio monsignor
Mario Ceccobelli che da sempre partecipa al pellegrinaggio a consegnare i due
simboli di questa ottava edizione: il bastone del pellegrino che – fin dalla
prima edizione – passa di mano in mano tra i vari partecipanti, a cominciare
dalle istituzioni politiche locali, regionali e nazionali che compiono un
tratto del cammino. Per questa edizione è stato consegnato alla presidente del
consiglio regionale Donatella Porzi, presente alla cerimonia. Al bastone,
quest’anno si è aggiunta la croce in legno realizzata da Francesco Tuccio di
Lampedusa, con il legno dei barconi dei migranti che cercano di arrivare in
Europa e in Italia. La croce che camminerà con i pellegrini che arriveranno a Gubbio
sabato 3 settembre vuol essere un gesto e segno di riconciliazione con i
migranti che hanno perso la vita proprio nel tentativo di raggiungere un futuro
migliore.
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