Sono
10.000 le persone che nel 2015 hanno fatto tappa ad Assisi percorrendo i
cammini francescani da soli o in compagnia degli amici a quattro zampe e ai
quali è stata inviata la credenziale del pellegrino. Gli arrivi censiti dalla
“Statio Peregrinorum” nel primo anno di apertura sono 1.600. In maggioranza
uomini tra i 30 e i 60 anni. Tra le nazionalità straniere più presenti sui
cammini guidano la classifica i tedeschi (24,58%) seguiti da francesi (18,44%)
e polacchi (8,66%). Più che raddoppiate le presenze tra aprile e giugno del
2016 (788) rispetto al 2015 (300).
I
Cammini francescani sono il primo itinerario religioso in Italia a raccogliere
e illustrare i dati di affluenza. Presentato anche il nuovo attestato
ufficiale, delle Basiliche di San Francesco d'Assisi e Santa Maria degli
Angeli, che verranno consegnati ai pellegrini che giungeranno a piedi, in
bicicletta e a cavallo la città del Patrono d'Italia. Uno speciale
riconoscimento anche per gli “amici a quattro zampe” che sempre più spesso
camminano in compagnia dei loro padroni.
I
dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale del Turismo stimano in 330 milioni i
viaggiatori verso i luoghi della fede, di cui 40 milioni in Italia. Sono
ritornati popolari i viaggi verso le antiche mete di pellegrinaggio,
specialmente a piedi. Da anni, le istituzioni civili e religiose dell’Umbria
lavorano in stretta sinergia con le associazioni e le aziende ricettive del
territorio per promuovere e migliorare l’esperienza religiosa, spirituale e
turistica del pellegrino che decide di attraversare il "Cuore Verde
d’Italia" per arrivare ad Assisi, a Loreto o a Roma. Il
Giubileo straordinario della Misericordia e la dichiarazione del 2016 come
“Anno dei cammini” stanno rivelando una grande opportunità per riscoprire la
spiritualità e aprirsi al Mistero attraverso il pellegrinaggio a piedi nei
molti luoghi religiosi che l'Italia offre. E in questo senso, l'Umbria e Assisi
sono, insieme a Roma, le mete maggiormente scelte per compiere un cammino di
fede e di conoscenza di sé.
I
dati delle presenze e i nuovi attestati ufficiali per i pellegrini e gli amici
a quattro zampe sono stati presentati oggi ad Assisi alla presenza del Custode
del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti, il Presidente del Consorzio
“Francesco’s Ways”, Mons. Paolo Giulietti, il Vicepresidente della Regione
Umbria, Fabio Paparelli, il Responsabile della “Statio Peregrinorum”, Fra’
Jorge Fernandez, la docente dell’Università di Scienze Politiche di Perugia,
Fiorella Giacalone, e l'autrice del cammino francescano “ Di qui passò
Francesco”, Angela Maria Seracchioli. Presenti anche, oltre ai frati minori
della Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, i volontari della
Diocesi di Gubbio – Progetto “PiccolAccoglienza” - i quali a partire da
quest’anno hanno creato un apposito servizio dedicato alla spedizione delle
credenziali del pellegrino. I volontari di Gubbio da anni si occupano
della assistenza ai pellegrini in transito da Gubbio.
LA
“STATIO PEREGRINORUM” - La
“Statio peregrinorum”, o ufficio del pellegrino, inaugurata nell’aprile del
2015 e coordinata da Fra Jorge Fernandez, si occupa dell’accoglienza spirituale
dei pellegrini, ma anche del rilascio dei certificati ufficiali e della
registrazione e monitoraggio dei flussi in arrivo. La “Statio peregrinorum”
nasce anche grazie al coordinamento tra i vari “cammini francescani” attuato
negli ultimi tempi con il sostegno dei frati delle due Basiliche papali di San
Francesco e di Santa Maria degli Angeli, in sinergia con le istituzioni civili
– Regione Umbria e Sviluppumbria, che hanno supportato e seguito la parte
tecnica legata alla raccolta e gestione dei dati statistici –, la Chiesa locale
e il Consorzio “Francesco’s Ways”.
GLI
ATTESTATI CONSEGNATI PRESSO LA “STATIO PEREGRINORUM” - Il
"Testimonium Peregrinationis Peractae ad Sanctorum Francisci et Clarae
Civitatem" è l’attestato religioso che dimostra l’avvenuto pellegrinaggio
alla tomba di San Francesco d’Assisi. L’attestato viene rilasciato
esclusivamente a chi abbia compiuto gli ultimi 100 km a piedi o 200 in
bicicletta o a cavallo. Attraverso una ricerca storico-artistica e filologica
presso gli archivi della Biblioteca del Sacro Convento e grazie alla
collaborazione di uno studio grafico, i nuovi attestati ufficiali del
pellegrino richiamano visivamente la centralità della figura di San Francesco e
di Santa Chiara. Sul fronte sono riportate le immagini dei due santi,
unitamente allo stemma dell’ordine francescano.
La
"Chartula", che riporta la celebre benedizione di San Francesco a
Frate Leone, è, invece, il diploma che viene rilasciato a tutti i pellegrini
che arrivano ad Assisi a prescindere dalla distanza percorsa.
"L'attestato
del pellegrino a quattro zampe" è una semplice cartolina raffigurante San
Francesco e il Lupo ammansito con il nome del proprio cane attraverso la quale
riconoscere il valore della compagnia offerta al pellegrino. Più di frequente
che in altre mete di pellegrinaggio, si presentano alla tomba di Francesco
pellegrini accompagnati dal proprio cane. Lo speciale affetto del Santo di
Assisi per gli animali, infatti, incoraggia molte persone a camminare in
compagnia del proprio cane. Grazie alla collaborazione del Sacro Convento e del
Fondo Ambiente Italiano, già dal marzo 2014 è attiva, a lato della Basilica
Superiore di San Francesco, proprio all’ingresso del Bosco gestito dal FAI,
un’area attrezzata, dove, mostrando la credenziale e lasciando un documento, i
cani possono godere di confortevoli cucce, mentre i pellegrini visitano la
tomba del Poverello e sostano in preghiera.
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