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  13/06/2016 11:59


Spoleto: grande partecipazione alla messa per il ministero diaconale ricevuto da Niccolò Crivelli e Dieu Donnè Kasereka Taghunza



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E’ stato un momento di forte spiritualità quello vissuto dall’intera comunità diocesana, sabato 11 giugno nella cattedrale di San Rufino, in occasione dell’ordinazione diaconale di Niccolò Crivelli e di Dieu Donné Kasereka Taghunza. I due neo-diaconi “transeunti” (cioè di passaggio) si vanno ad aggiungere ai tredici “permanenti” già ordinati nella comunità pastorale. La solenne celebrazione eucaristica è stata presieduta dal vescovo diocesano monsignor Domenico Sorrentino e concelebrata dal rettore del seminario regionale umbro monsignor Carlo Franzoni, dal vicario generale don Maurizio Saba e da numerosi presbiteri religiosi e diocesani. Ad animarla sono stati i giovani di San Rufino con la partecipazione di un foltissimo gruppo di fedeli. Una gioia straripante che Niccolò Crivelli e Dieu Donné Kasereka Taghunza hanno vissuto ricevendo l’ordinazione diaconale per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria del vescovo Sorrentino. è stata una grande festa di cuori e di mani che hanno abbracciato e affiancato il cammino di questi due giovani Niccolò di Assisi della parrocchia di San Rufino e Dieu Donné nelle diverse realtà in cui ha vissuto gli anni della formazione e della vita apostolica. La consapevolezza ed entusiasmo di questo importante passo era evidente nei loro sguardi luminosi e colmi di gioia, nella loro risposta pronta e decisa alla chiamata del vescovo, nella relazione che di essi ha proferito il rettore del seminario, nella professione di obbedienza nelle mani del vescovo, a lui come ai suoi successori, nel rivestirsi dei paramenti che indosseranno nelle celebrazioni, nel loro completo abbandono nelle mani di Dio e della Chiesa prostrandosi a terra. “Hanno bisogno di sostegno e di preghiera – ha dichiarato il vescovo durante l’omelia - per perseverare fino alla fine e con l’assemblea, la loro chiesa-famiglia, invocano l’intercessione dei santi, sicuri che con l’aiuto dei fratelli Dio completerà l’opera iniziata in essi per proclamare a tutte le genti il Vangelo. Siamo noi ora la vostra famiglia – ha continuato il presule – l’imprinting diaconale vi accompagnerà sempre anche nel ministero sacerdotale. Le origini del diaconato – ha proseguito - nella primitiva Chiesa: sono il mettersi a servizio dei fratelli e dei più poveri, servizio che rappresenta la gioia di questa comunità, di questa chiesa assisana la quale professa che ogni volto di un fratello è il volto di Gesù. Accogliete nel cuore i vostri fratelli poveri, sono certo che non mancherete mai a questo appuntamento d’amore”. A conclusione della celebrazione c’è stata una grande esultanza di saluti in particolare da parte dei giovani di San Rufino che li hanno attesi all’uscita con uno striscione impegnativo (L’Amore è cingersi del grembiule e sapersi inginocchiare: Niccolò e Dieu Donné datevi da fare…).  Poi tutti al Centro pastorale “Regina Pacis” di san Rufino dove Niccolò da alcuni anni è impegnato per una gran bella festa e agape fraterna, che ha accolto anche altre comunità dove operano Dieu Donné e i preti ordinati di recente, organizzata dalla comunità parrocchiale con il priore don Cesare Provenzi. Un momento unico di Chiesa-Famiglia di famiglie. 




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