In occasione del Giubileo “degli ammalati e
delle persone disabili" dei prossimi 11 e 12 giugno a Roma, l’Istituto
Serafico avrà un ruolo fondamentale nello svolgimento della due giorni.
Il giorno 11 giugno al convegno
“... E tu mangerai sempre alla mia tavola (2 Sam 9,1 – 13)”, promosso dalla
Conferenza Episcopale Italiana nel 25° anniversario del Settore per la
Catechesi delle persone disabili, il Serafico presenterà le sue attività
attraverso una testimonianza, un breve video e una carrellata di immagini. Il
tema principale sarà la liturgia adattata di cui l’Istituto si è
fatto promotore in questi anni, a complemento dei percorsi di cura dedicati ai
bambini e ai ragazzi disabili gravi. Ospite d’eccezione in Sala Nervi sarà
anche Papa Francesco. Il Santo Padre ha conosciuto direttamente lo
svolgersi e le modalità gioiose di questa particolare liturgia già ad ottobre
del 2013 quando, ospite del Serafico, ebbe modo di condividere con i piccoli
ospiti la gioia della celebrazione nell’oratorio dell’Istituto.
Nella convinzione che “si prega anche con il
corpo”, sottolinea padre Alfredo Avallone assistente spirituale
del Serafico, la catechesi liturgica presso l’Istituto, trova il suo punto
ispiratore nella Parola offerta dalla liturgia della domenica. Nel gruppo
di lavoro si prova a calare la Parola nel contesto di vita “di quei” ragazzi
disabili: “qual è la buona novella per loro?”.
Si procede così alla elaborazione in diversi
linguaggi della buona novella individuata, all’interno di una “struttura
rituale” ricorrente. Si tratta di individuare come fare (più che sul ciò che si
deve fare): occorre mettere in buon ordine gli elementi visibili, udibili,
toccabili, odorabili che costituiscono la celebrazione, curare tutto l’aspetto
che riguarda gli spostamenti, gli atteggiamenti e le posture, le parole e i
gesti, le letture e i canti; occorre fare attenzione a come intervenire nei
tempi e negli spazi adeguati, nel tono e nel modo giusto della comunicazione,
cercando di creare collegamenti semplici e facilmente percepibili tra ciò che
precede e ciò che segue, corrispondenze tra ciò che viene fatto e ciò che viene
detto…
Il culmine del Giubileo dei Disabili sarà domenica
12 giugno in Piazza San Pietro alle ore 10 con la Celebrazione del Santo
Padre per tutte le delegazioni giunte a Roma per questo straordinario evento
dedicato alla disabilità.
La presidente dell’Istituto Serafico,
Francesca Di Maolo sarà in diretta su RaiUno ospite della trasmissione “A
Sua Immagine” per commentare le fasi salienti della mattinata e offrire
l’esperienza dell’Istituto nell’ambito della manifestazione. Questo con Papa
Francesco è un rapporto che continua – afferma la Presidente -. Dall’ottobre
2013 quando il Santo Padre visitò ad Assisi il nostro Istituto e, in seguito,
attraverso le diverse udienze in cui ci ha ospitati, si è via via consolidato
un rapporto diretto con Lui ed essere a Roma in occasione del Giubileo dedicato
alla disabilità è un momento particolarmente significativo. Il Serafico è un
modello di eccellenza italiana ed internazionale nella riabilitazione, nella
ricerca e nell’innovazione medico scientifica per i ragazzi con disabilità
plurime come, tra le altre, cecità, sordità, epilessia, ritardo mentale e
patologie neurodegenerative. Ancora oggi portiamo avanti i valori
francescani su cui è stato fondato ad Assisi, il 17 settembre 1871, da San
Ludovico da Casoria. Al Serafico si attua un modo molto semplice di
assistere un disabile grave: fargli scoprire il mondo in tutti i modi possibili.
I medici e gli operatori specializzati, riuniti in una equipe
multidisciplinare, lo aiutano ad esprimersi con la natura, il movimento, lo
sport e a trovare il modo di stare con gli altri. Per questo l’Istituto di
Assisi non è un luogo di sofferenza, i ragazzi non conoscono la
rassegnazione e ogni loro progresso, ogni autonomia conquistata, anche se
piccola, è bensì un inno alla vita”.
Sempre attento alle nuove istanze di cura e
alle dinamiche della disabilità il Serafico sta affrontando in questi giorni
due specifiche progettualità per sanare bisogni sempre nuovi: - I
Letti di Francesco: una finestra aperta sul mondo dei bambini disabili dei
Paesi in guerra
Le cure offerte dall’Istituto Serafico –
attraverso un innovativo progetto sanitario - si estendono anche ai bambini
pluridisabili gravi che fuggono da paesi in guerra o da realtà dove non sono
presenti condizioni idonee al loro percorso di cura e riabilitazione. Lo
stimolo a pensare di accogliere bambini dando vita a un vero e proprio
corridoio umanitario che coinvolge istituzioni italiane ed internazionali, è
arrivato direttamente da Papa Francesco.
- Laboratori
per i disturbi specifici dell’apprendimento fenomeno in crescita nelle scuole
italiane. Grazie alla sua pluriennale esperienza nell’attività diagnostica,
riabilitativa ed educativa, il Serafico è diventato il primo Centro “Polo
Apprendimento” nella regione Umbria per i Disturbi Specifici
dell’Apprendimento (DSA). Accreditato per la diagnosi, il rilascio delle
certificazioni valide ai fini scolastici (L. 170/2010) e il trattamento con
soluzioni e percorsi specializzati dei DSA. La presa in carico riabilitativa ed
educativa abbraccia le patologie come dislessia, disortografia,
discalculia. Al fianco della cura non manca poi l’attività di formazione
rivolta ad insegnanti, educatori e genitori.
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