versione accessibile ::
ARCHIVIO
  09/06/2016 17:57


Il Serafico di Assisi protagonista al Giubileo degli ammalati e dei disabili l'11 e 12 giugno a Roma



In occasione del Giubileo “degli ammalati e delle persone disabili" dei prossimi 11 e 12 giugno a Roma, l’Istituto Serafico avrà un ruolo fondamentale nello svolgimento della due giorni.

Il giorno 11 giugno al convegno “... E tu mangerai sempre alla mia tavola (2 Sam 9,1 – 13)”, promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana nel 25° anniversario del Settore per la Catechesi delle persone disabili, il Serafico presenterà le sue attività attraverso una testimonianza, un breve video e una carrellata di immagini. Il tema principale sarà la liturgia adattata di cui l’Istituto si è fatto promotore in questi anni, a complemento dei percorsi di cura dedicati ai bambini e ai ragazzi disabili gravi. Ospite d’eccezione in Sala Nervi sarà anche Papa Francesco. Il Santo Padre ha conosciuto direttamente lo svolgersi e le modalità gioiose di questa particolare liturgia già ad ottobre del 2013 quando, ospite del Serafico, ebbe modo di condividere con i piccoli ospiti la gioia della celebrazione nell’oratorio dell’Istituto.

Nella convinzione che “si prega anche con il corpo”, sottolinea padre Alfredo Avallone assistente spirituale del Serafico, la catechesi liturgica presso l’Istituto, trova il suo punto ispiratore nella Parola offerta dalla liturgia della domenica. Nel gruppo di lavoro si prova a calare la Parola nel contesto di vita “di quei” ragazzi disabili: “qual è la buona novella per loro?”.

Si procede così alla elaborazione in diversi linguaggi della buona novella individuata, all’interno di una “struttura rituale” ricorrente. Si tratta di individuare come fare (più che sul ciò che si deve fare): occorre mettere in buon ordine gli elementi visibili, udibili, toccabili, odorabili che costituiscono la celebrazione, curare tutto l’aspetto che riguarda gli spostamenti, gli atteggiamenti e le posture, le parole e i gesti, le letture e i canti; occorre fare attenzione a come intervenire nei tempi e negli spazi adeguati, nel tono e nel modo giusto della comunicazione, cercando di creare collegamenti semplici e facilmente percepibili tra ciò che precede e ciò che segue, corrispondenze tra ciò che viene fatto e ciò che viene detto…

Il culmine del Giubileo dei Disabili sarà domenica 12 giugno in Piazza San Pietro alle ore 10 con la Celebrazione del Santo Padre per tutte le delegazioni giunte a Roma per questo straordinario evento dedicato alla disabilità.

La presidente dell’Istituto Serafico,  Francesca Di Maolo sarà in diretta su RaiUno ospite della trasmissione “A Sua Immagine” per commentare le fasi salienti della mattinata e offrire l’esperienza dell’Istituto nell’ambito della manifestazione. Questo con Papa Francesco è un rapporto che continua – afferma la Presidente -. Dall’ottobre 2013 quando il Santo Padre visitò ad Assisi il nostro Istituto e, in seguito, attraverso le diverse udienze in cui ci ha ospitati, si è via via consolidato un rapporto diretto con Lui ed essere a Roma in occasione del Giubileo dedicato alla disabilità è un momento particolarmente significativo. Il Serafico è un modello di eccellenza italiana ed internazionale nella riabilitazione, nella ricerca e nell’innovazione medico scientifica per i ragazzi con disabilità plurime come, tra le altre, cecità, sordità, epilessia, ritardo mentale e patologie neurodegenerative. Ancora oggi portiamo avanti i valori francescani su cui è stato fondato ad Assisi, il 17 settembre 1871, da San Ludovico da Casoria. Al Serafico si attua un modo molto semplice di assistere un disabile grave: fargli scoprire il mondo in tutti i modi possibili. I medici e gli operatori specializzati, riuniti in una equipe multidisciplinare, lo aiutano ad esprimersi con la natura, il movimento, lo sport e a trovare il modo di stare con gli altri. Per questo l’Istituto di Assisi non è un luogo di sofferenza, i ragazzi non conoscono la rassegnazione e ogni loro progresso, ogni autonomia conquistata, anche se piccola, è bensì un inno alla vita”.

Sempre attento alle nuove istanze di cura e alle dinamiche della disabilità il Serafico sta affrontando in questi giorni due specifiche progettualità per sanare bisogni sempre nuovi: 

-          I Letti di Francesco: una finestra aperta sul mondo dei bambini disabili dei Paesi in guerra

Le cure offerte dall’Istituto Serafico – attraverso un innovativo progetto sanitario - si estendono anche ai bambini pluridisabili gravi che fuggono da paesi in guerra o da realtà dove non sono presenti condizioni idonee al loro percorso di cura e riabilitazione. Lo stimolo a pensare di accogliere bambini dando vita a un vero e proprio corridoio umanitario che coinvolge istituzioni italiane ed internazionali, è arrivato direttamente da Papa Francesco.

-          Laboratori per i disturbi specifici dell’apprendimento fenomeno in crescita nelle scuole italiane. Grazie alla sua pluriennale esperienza nell’attività diagnostica, riabilitativa ed educativa, il Serafico è diventato il primo Centro “Polo Apprendimento” nella regione Umbria per i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). Accreditato per la diagnosi, il rilascio delle certificazioni valide ai fini scolastici (L. 170/2010) e il trattamento con soluzioni e percorsi specializzati dei DSA. La presa in carico riabilitativa ed educativa abbraccia le patologie come dislessia, disortografia, discalculia. Al fianco della cura non manca poi l’attività di formazione rivolta ad insegnanti, educatori e genitori.

  




04/10/2016 07:37
ANNO SCOLASTICO 2016/17: LETTERA APERTA A QUANTI SONO IMPEGNATI NEL MONDO DELLA SCUOLA IN UMBRIA


16/02/2015 08:58
In Cristo il nuovo Umanesimo – In cammino con il mondo della scuola verso il convegno ecclesiale di Firenze 2015. Ciclo di incontri per dirigenti scolastici, insegnanti, educatori


« Archivio »