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  30/05/2016 12:59


Città di Castello: celebrazione nel Santuario della Madonna delle Grazie in occasione dei 560 dalla pittura della venerata immagine



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Martedì 31 maggio, festa della Visitazione della Beata Vergine Maria il vescovo di Città di Castello, mons. Domenico Cancian, presiederà la solenne concelebrazione eucaristica nel santuario cittadino della Madonna delle Grazie, alle ore 21. La celebrazione, che annualmente chiude il mese di preghiera del rosario, quest'anno assume un carattere particolare, dal momento che nel 2016 si ricordano i 560 anni dalla pittura della venerata immagine della patrona di Città di Castello e della Diocesi.

Nel 1456 Giovanni di Piamonte, allievo di Piero della Francesca (Sansepolcro, 1412 circa – 1492), dipinse l’immagine su tavola raffigurante la Vergine Maria con il Bambino fra i santi Florido e Filippo Benizi e angeli. Si tratta dell’unica opera firmata e datata da questo autore, che secondo recenti studi sarebbe di origine locale (Piamonte pare essere il nome del padre), probabilmente della zona attorno a Montedoglio. Con il maestro, Giovanni collaborò nel celebre ciclo degli affreschi con le Storie della Vera Croce nella chiesa di San Francesco di Arezzo e la sua mano è ben riconoscibile in alcune scene, tra le quali quella con il trasporto della croce.

La tavola di Città di Castello riscuote da subito l’attenzione dei devoti, al punto che nel 1480 il Comune decide di mettere a disposizione di un privato il terreno per costruire una cappella per ospitarla, nella piazza adiacente alla chiesa dei Servi di Maria. Nel 1518 si formò una Confraternita per la gestione del culto, che progressivamente si diffusa ampiamente in città, tra tutti gli strati sociali. Nel 1622 l'immagine fu solennemente incoronata. Nel 1783 il Comune di Città di Castello proclamò la Madonna delle Grazie patrona della città. Fino al 1910 la sua immagine veniva scoperta alla venerazione in via ordinaria ogni venticinque anni; nel 1910 il nuovo, vescovo, il beato Carlo Liviero, ne dispose lo scoprimento due volte l’anno, il 2 febbraio e il 26 agosto; oggi, oltre che nelle principali festività mariane, viene scoperta il giorno 26 di ogni mese. Inoltre, la devozione alla Madonna delle Grazie costituì uno dei punti fondamentali dell'attività pastorale sia del vescovo Liviero che del secondo suo successore, mons. Filippo Maria Cipriani (1934-1956), il quale promosse anche una "Visitatio Mariae" in tutte le parrocchie e le famiglie della Diocesi (e ancora oggi le immagini fotografiche utilizzate per l'occasione sono conservate in molte chiese).

La devozione alla Madonna delle Grazie è tutt'ora molto viva, come dimostrano gli ex voto che continuano a giungere, spesso in forma anonima, al santuario. 




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