I giovani del post-cresima di San Rufino, insieme
ai loro educatori don Alessandro Picchiarelli e il seminarista Simone Petrosino,
sabato 28 maggio si sono messi in gioco per autofinanziare la
GMG (Giornata mondiale della gioventù), che si terrà a Cracovia da martedì 26 a
domenica 31 luglio, e poter incontrare Papa Francesco. Nel pomeriggio è
iniziata la sfida sul piazzale di San Rufino, pronti con grosse spugne
colorate, secchi, pompe, acqua, sapone e stracci per il lavaggio delle auto. Lo
aveva preannunciato il parroco della cattedrale don Cesare Provenzi nei giorni
precedenti, così tra la comunità parrocchiale, amici e qualche passante, i
giovani hanno vinto la scommessa con un buon profitto. “Forse anche Papa
Francesco avrebbe accettato di lasciarsi lavare la sua papamobile, ridendo di
cuore – ha commentato sorridendo il parroco – “. La gioia più grande non è
tanto l’incasso in sé, ma il mettersi in gioco, superare schemi, la timidezza,
l’incertezza di fronte all’inedito che spesso contraddistingue giovani e
adolescenti, superare il timore di rompere gli atteggiamenti di facciata, le
apparenze e il pregiudizio di coetanei che hanno altri interessi rispetto alla
GMG. La cosa più bella però è il tempo condiviso per un servizio. Poi i giovani
hanno trascorso la serata insieme, tra cena e agape fraterna e soprattutto
concludendo con la più grande sfida: l’ascolto della Parola, farla risuonare
nei loro cuori e condividere le emozioni provate. Si tratta del Vangelo della
domenica, solennità del Corpus Domini, commentato da don Alessandro sul far
della sera, seduti in cerchio sul sagrato di San Rufino.
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