In
relazione alle posizioni espresse dall’associazione “Umbria grida terra” circa
i lavori in atto e la destinazione futura delle Logge di Braccio, il Capitolo
della Cattedrale di San Lorenzo, proprietario di tale spazio, ritiene
importante precisare quanto segue.
È
inesatto parlare di “spazio pubblico che viene privatizzato”. Si tratta semmai
di uno spazio privato che viene reso fruibile al pubblico in maniera dignitosa,
sottraendolo cioè al degrado e alla sporcizia che era davanti agli occhi di
tutti. Per di più, gli accordi di locazione prevedono la possibilità di usare
comunque le Logge per eventi di carattere pubblico, di natura sia religiosa che
civile. Non va peraltro dimenticato che appartengono al Capitolo anche le
gradinate del Duomo, la cui fruibilità non ha limiti, a volte anche con gravi
inconvenienti per chi, per fede o per turismo, vuole accedere all’interno,
senza parlare dei traffici illeciti che ivi avvengono. Crediamo che tutti i
cittadini e le istituzioni amanti di Perugia possano e debbano, al di là delle
appartenenze ideali, favorire una fruizione dignitosa di questi spazi, evitando
che fenomeni di degrado e di illegalità danneggino l’immagine della città e creino
disagi per i cittadini.
L’esercizio
commerciale che verrà realizzato nelle Logge non sarà un generico “choco-bar”,
ma esporrà il marchioPerugina, azienda che costituisce una vera e propria
bandiera di Perugia nel mondo e della cui tutela si sono recentemente
preoccupati istituzioni, sindacati e Diocesi. Non è parso quindi sconveniente
al Capitolo, nell’anno in cui la fiction su Luisa Spagnoli ha ricordato alla
città e al Paese la genialità imprenditoriale e l’attenzione sociale che hanno
segnato la nascita della Perugina, che un angolo tanto in vista della
Piazza Grande ospitasse una prestigiosa vetrina dell’azienda dei Baci. Sono in
gioco non soltanto interessi privati, ma il tessuto sociale della città fatto
di uomini e donne, famiglie che vivono di lavoro.
Il
Capitolo è da sempre disposto a collaborare con iniziative che possano
correggere le iniquità del mercato globale e valorizzare il territorio e i
giovani, anche concedendo i propri spazi “pro bono”, come nel caso della
recentemente inaugurataBottega degli artisti, in Via Maestà delle Volte. Non va
però dimenticato che i proventi delle locazioni sono destinati all’impegnativo
mantenimento del complesso monumentale della Cattedrale, che dà lavoro a nove
dipendenti ed è spazio aperto a tutti, patrimonio della Città e importante
elemento dell’offerta turistica perugina.
Il
Capitolo si dichiara in ogni caso disponibile a un confronto con l’Associazione
“Umbria grida terra” per illustrare con maggiore dovizia di elementi il
progetto e le sue opportune ragioni.
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